2022 Milano, Italia

Uffici ARIA

L’inserimento di un edificio destinato ad attività amministrative di interesse pubblico ha come primo suo obiettivo di figurazione architettonica quello di definire la propria postura rispetto agli spazi esterni che la sua giacitura definisce e configura. Il porsi rispetto agli ancoramenti urbani e alle direzioni percettive e di accessibilità dallo spazio pubblico definisce anche in un certo senso la modalità e l’approccio che l’istituzione intende definire con i cittadini a cui fornisce il proprio servizio. Questo “modo di porsi” è ad un tempo definizione di un rapporto con il pubblico, ma anche rappresentazione civica e identitaria. Il cittadino deve “avvertire” nella figurazione architettonica dell’edificio anche il valore rappresentativo della comunità a cui appartiene. Occorre quindi concentrare in un unico momento percettivo iconico tutti questi diversi livelli di lettura: sicurezza e solidità dell’istituzione, ma anche dinamicità interna, flessibilità e disponibilità al servizio dei singoli cittadini. Questo corpo lineare è stato però scomposto in otto moduli volumetrici ottenuti secondo una doppia suddivisione a crociera sia planimetrica che in sezione. In pianta il volume viene suddiviso da un sistema cardo e decumano definendo un attraversamento interno pubblico dell’edificio sia in senso nord sud (cardo) come principale galleria interna pubblica, che in senso est ovest (decumano) come attraversamento urbano che spezza la inusuale lunghezza del lotto di progetto. In sezione la partizione attraversa in altezza l’intero edificio definendo una sorta di spazio interno che rivela la strutturazione delle diverse funzioni, ma costituisce anche un camino di convezione che favorisce la ventilazione naturale degli ambienti. Ne risulta quindi un edificio che viene totalmente attraversato dallo spazio pubblico e che al piano terra presenta un attestamento su via Rossellini per l’accesso selezionato agli uffici, mentre sul lato opposto vengono localizzati degli spazi aperti al pubblico, con il doppio affaccio sulla galleria interna e sullo spazio esterno a parco giardino verso via Taramelli. L’intervento si inserisce nel “sistema” degli edifici pubblici di Palazzo Regione e Palazzo Pirelli con i quali si prevede di realizzare un sistema di collegamento in mobilità dolce.



Urban design, Architecture, Interior design: JDP ARCHITECTS (Joseph Di Pasquale, Paolo Labbadini, Teresa Valente)

Engeenering: E.T.S. S.p.A. Engineering and Technical Services - RPA S.r.l. (Maurizio Cirimbilli)

Interior Design: Riccardo Zucco



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