2023 Borno, Italia

Rifugio Monte Altissimo

L’idea progettuale consiste nel rendere la copertura il principale elemento iconico della figurazione architettonica dell’edificio. Un tetto composto da tre nastri di copertura che vengono piegati con ritmi alternati e che in certi punti diventano tettoia per includere nella medesima composizione anche il terminale tecnico della cabinovia. Il nastro centrale di copertura contiene gli elementi di accesso del pubblico e di risalita (scale e ascensore), per raggiungere il primo piano e per uscire nel punto alto e accedere all’osservatorio a 360° del rilevato naturale. Il nastro di copertura verso sud contiene a piano terra la sala self service aperta sulla terrazza in aggetto verso Boario, mentre al piano primo (mezzanino) si svuota per far posto alla terrazza del ristorante alla carta e al livello superiore accoglie una terrazza panoramica coperta. Il colmo di questa falda è il punto più alto dell’edificio, che essendo svuotata, costituisce l’elemento di sorpresa emozionale e di maggiore riconoscibilità architettonica dell’edificio. Il nastro di copertura verso nord copre la sala principale della ristorazione del self service e nella falda più a ovest contiene al piano terra il soccorso alpino, mentre al piano primo le due camere della guardiania. La vista dal ristorante alla carta verso le piste e il Pizzo Camino a nord è assicurata attraverso l’apertura a soppalco sulla sala del self service. Dal livello superiore è possibile accedere ad una seconda terrazza panoramica coperta, sotto la falda più alta, oppure raggiungere tramite il punto alto dell’osservatorio 360° del rilevato naturale. In questo modo la cima panoramica sul lato ovest della sommità del monte Altissimo risulta direttamente connessa alla struttura ricettiva, facilmente raggiungibile anche dalle persone con ridotte capacità motorie e si configura come naturale estensione del nuovo intervento.



Urban design, Architecture, Interior design: JDP ARCHITECTS (Joseph Di Pasquale, Diana Ranghetti, Paolo Labbadini, Teresa Valente, Carlo Caserini, Paola Sacchi)

Engeenering: E.T.S. S.p.A. Engineering and Technical Services – DELTA INGEGNERIA (Thomas Dusatti)



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