2020 Milano, Italia
Proxima City
La ricerca su cui il progetto PROXIMACITY è basato è stata iniziata da Joseph di Pasquale al Politecnico di Milano nel 2015. Il concorso internazionale Reinventing Cities è stato una occasione applicativa della fase prototipale della ricerca.
L’approccio di base di PROXIMA CITY consiste nel considerare le dinamiche dei comportamenti come il fattore determinante in una strategia realmente efficace per raggiungere obiettivi di resilienza e di azzeramento delle emissioni di CO2.
L’emergenza coronavirus ha evidenziato in modo incontrovertibile la centralità di comportamenti individuali consapevoli nel determinare il cambiamento della vita urbana, del modello economico e dello sviluppo tecnologico, accelerando definitivamente dinamiche comportamentali già in atto in precedenza. In particolare negli ultimi anni l’evoluzione dei comportamenti abitativi ha teso al superamento del paradigma della città funzionalista basato sulla combinazione tra zonizzazione funzionale e sistemi di trasporto.
Ad una città divisa in zone funzionali connesse tra di loro da movimenti pendolari tende a sostituirsi una città funzionalmente “ibrida” nella quale Il tessuto urbano si riconfigura gradualmente e spontaneamente come un sistema di “campus abitativi di prossimità” intesi come unità urbane di resilienza sempre più autosufficienti anche dal punto di vista funzionale, dove gli spostamenti sono ridotti grazie alla presenza di presidi funzionali fisici e digitali per il lavoro, l’istruzione e le prestazioni sanitarie. Oltre alla ovvia riduzione delle emissioni a causa del minor traffico urbano, tutto questo modificherà, e di molto, le dinamiche delle relazioni e delle strutture micro sociali.
La maggiore stanzialità intorno allo spazio abitativo indurrà una diversa declinazione della dimensione dell’abitare estesa allo spazio urbano di prossimità. Maggiore prossimità sociale significherà però anche maggiore necessità di tutela della sfera individuale. A queste dinamiche, già in atto in precedenza ma che l’emergenza COVID potrebbe attualizzare repentinamente, la ricerca in architettura ha teso negli ultimi anni a far corrispondere una metamorfosi dei sistemi costruttivi basati su tecnologie ibride modulari e sull’integrazione nativa con piattaforme digitali.
PROXIMA CITY è una delle fasi applicative dei risultati di queste ricerche applicata al disegno urbano nell’orizzonte di una città funzionalmente ibrida.
Urban design, Architecture, Interior design: JDP ARCHITECTS (Joseph di Pasquale, Diana Ranghetti, Paolo Labbadini, Andrei Teodorescu)
Environmental expert: Andrea Tartaglia
Urban desgin: Elena Mussinelli
Landscape design: BALMORI ASSOCIATES
Technology design: SIEMENS S.p.A.
Administrative law consultancy: Studio Legale Bertacco Recla
Social and cultural promotion: Urban Curator TAT