Il progetto si basa sulla volontà di mantenere le connessioni visive con il paesaggio esistente, modificandolo il meno possibile e valorizzandone le vedute di pregio. Attraverso l’installazione di pareti vetrate e in parte apribili viene rafforzato il legame tra ambiente interno ed esterno, così da incrementare la sensazione di immersione nella natura. In lato est vengono mantenute, ove possibile, le essenze arboree esistenti, o, in alternativa, vengono piantumati nuovi esemplari, nella logica di mantenere l’equilibrio compositivo della componente verde, senza stravolgere la naturalità del luogo, ma anzi, favorendo la mitigazione paesaggistica. Anche verso via Cantalupa. In lato sud viene inoltre parzialmente mantenuta la preesistente porzione di area verde piantumata a palme.

L’edificio si inserisce nel contesto della Cantalupa, caratterizzato dalla presenza di aree a verde, aiuole, vigneti e alberature dislocati in tutta la tenuta. Il progetto del verde si basa sulla volontà di mantenere le connessioni visive con il paesaggio esistente, modificandolo il meno possibile e valorizzandone le vedute di pregio.

L’intervento prevede la demolizione dell’edificio e del porticato ad esso annesso destinati alle funzioni di cucina estiva e zona grill e alla ricostruzione di un nuovo ristorante con carattere di bistrot. Il nuovo edificio verrà realizzato al posto dell’attuale portico esistente in fregio alla piscina, riprendendone la forma, ma attualizzandola e integrandola con alcuni elementi di forte iconicità, inseriti armonicamente nel contesto naturale e nel rispetto dell’architettura esistente.

La sala del ristorante, il grande open space, è caratterizzata anche per la presenza di un lounge bar, una zona preparazione antipasti e dolci posta al centro e un’area show grill. Una grande vetrata con specchiature fisse ed apribili, mette in relazione lo spazio interno con l’esterno, che diventa il naturale prolungamento della sala di somministrazione. A sud, una seconda vetrata minore, apre la vista ai commensali sulla bellezza del contesto naturale circostante.

Team di progettazione: JDP architects (Joseph Di Pasquale, Paolo Labbadini, Diana Ranghetti, Carlo Caserini, Paola Sacchi, Teresa Valente).