2022 Bergamo, Italia
Centro Sportivo Università degli Studi di Bergamo
L’intervento di rifunzionalizzazione del centro sportivo dell’Università di Bergamo, all’interno del complesso immobiliare “ex accademia della Guardia di Finanza”, si configura come una riqualificazione architettonica conservativa volta a migliorare la funzionalità, l’estetica e la distribuzione dell’edificio, garantendo la possibilità di un utilizzo adeguato da parte dei vari utenti in relazione alle differenti attività sportive svolte. Un nuovo ampliamento edificato verso la piazza interna connetterà le due attuali appendici ai lati del prospetto est e ospiterà la reception, l’ufficio dedicato, una zona per il primo soccorso, un deposito e i nuovi spogliatoi per gli addetti e per i fruitori della piscina. Questo elemento architettonico unificherà il fronte verso la piazza interna, restituendo ordine a questa facciata e assicurando una lettura univoca del nuovo fabbricato. Due portali in corten stabilizzato sottolineeranno il nuovo intervento edilizio incorniciando la porzione bassa dell’immobile verso la piazza e verso l’ingresso del complesso immobiliare. Dal momento che il nuovo edificato collegherà le due attuali appendici, si verrà a creare una copertura continua, a circa 3 metri e mezzo di altezza dal piano di campagna. Questa copertura piana potrà essere attrezzata e utilizzata come solarium e come nuova area per attività sportive e ludiche all’aperto, quali workout, pilates, yoga, etc. I portali, oltre al valore iconico e di forte riconoscibilità architettonica, assolveranno anche alla funzione di parapetto per l’area solarium. Un’ampia porzione vetrata evidenzierà l’ingresso dell’immobile e l’area della reception, mentre in concomitanza degli accessi degli spogliatoi, una porzione muraria cieca garantirà l’intimità di questi locali. La struttura portante dell’immobile è caratterizzata da arconi ribassati policentrici che sostengono la copertura. La volontà architettonica è stata quella di mantenere a vista questi pregevoli elementi strutturali assicurandone la maggiore visibilità possibile per mezzo di vetrate divisorie a tutt’altezza tra la piscina e le due palestre di testa al piano terra. Il nuovo intervento mira a garantire la riservatezza dello spazio piscina, che sarà visibile dalla balconata e dall’area solarium ma la cui vista sarà interdetta dalla piazza, grazie alla localizzazione della reception e dei nuovi spogliatoi.
Urban design, Architecture, Interior design: JDP ARCHITECTS (Joseph Di Pasquale, Paolo Labbadini, Paola Sacchi, Teresa Valente)
Engeenering: E.T.S. S.p.A. Engineering and Technical Services e RPA S.r.l.
Progettazione Impianti Sportivi: Studio 28 Architettura
Geologia e Ambiente: Castalia