Un monumento di Gerusalemme, una grande base, una presenza incombente silenziosa, una copertura in metallo lucido e vetro. Una superficie astratta e continua al di sotto della quale penetra la luce, illumina i pensieri creativi per entrare nel subconscio della creatività.
L'abbiamo chiamata "archeologica" perché è una piazza sviluppata su un ripido pendio: si collega al livello del Duomo con il livello dell Russian Mission Building. Seziona la scuola nelle sue parti, che vengono fuori come gioielli in cristallo: gli studi, la biblioteca, la mensa, il bar e il negozio per i lavori degli studenti.
Il risultato è un edificio introverso come un artista, una pelle prezioso e dura, i cui raggi luminosi lasciano percepire un'anima che si rivela piena di luce, di fantasia e di forme sorprendenti.